Cosa vedere
Il suo territorio si trova parte in pianura e parte in collina. Sulle colline sono impiantati rigogliosi vigneti che forniscono ottime uve. La Cantina Sociale trasformerà parte di queste uve in vino "FARA" a denominazione di Origine Controllata e le restanti uve in ottimi vini di qualità e vini da pasto.
La pianura, irrigata con le acque della Bonifica farese, ora è coltivata prevalentemente a mais e pioppeti. La parte di collina non coltivata a vigneti è ricoperta da grandi estensioni di boschi di piante ad alto fusto: rubinie, roveri, farnie, ontani, olmi, ecc.
Nella quiete di questi boschi è molto piacevole e distensivo fare belle passeggiate. In primavera si gode lo spettacolo del bosco ricoperto da un tappeto di fiori: bucaneve, campanule, ciclamini, narcisi, viole e soprattutto anemoni bianchi. In estate si gode la frescura dell'ombra.
In autunno le foglie si colorano con sfumature molto belle e pure in inverno le nebbie e le brine hanno il loro fascino.
Le colline che sovrastano il paese sono adorne di tre belle costruzioni. Verso Briona si vede il vecchio castello, ora trasformato in bella villa padronale.
Al centro della collina si nota una grande costruzione, che oggi è occupata dalla Casa di Cura Privata "I Cedri". Verso Sizzano, sempre sulla collina, c'è l'antica Chiesa Parrocchiale intitolata ai Santi Pietro e Paolo, che troviamo nominata per la prima volta su una pergamena datata 1157.
All'interno è particolarmente interessante un ciclo di affreschi del XV secolo che narra il lavoro e i costumi dei faresi di quel tempo.
L'altare in marmi policromi risale alla metà del '700.
In paese la Chiesa Parrocchiale, intitolata ai Santi Fabiano e Sebastiano, è stata costruita dal 1601 al 1616, su progetto del frate cappuccino Cleto da Castelletto Ticino. La facciata a capanna è preceduta da un portico sorretto da sei colonne in granito. L'interno è a tre navate e gli archi sono sorretti da gruppi di tre colonne rivestite di stucco marmoreo. La chiesa è stata dipinta negli anni 1887/1888 dal pittore Paolo Maggi.
Nell'anno 2001, i Comuni di Fara Novarese, Briona e Caltignaga si sono associati dando vita alla "Unione Novarese 2000". Questo nuovo Ente gestirà in forma associata l'integrazione e l'organizzazione di tutti i servizi a favore dei cittadini.
La pianura, irrigata con le acque della Bonifica farese, ora è coltivata prevalentemente a mais e pioppeti. La parte di collina non coltivata a vigneti è ricoperta da grandi estensioni di boschi di piante ad alto fusto: rubinie, roveri, farnie, ontani, olmi, ecc.
Nella quiete di questi boschi è molto piacevole e distensivo fare belle passeggiate. In primavera si gode lo spettacolo del bosco ricoperto da un tappeto di fiori: bucaneve, campanule, ciclamini, narcisi, viole e soprattutto anemoni bianchi. In estate si gode la frescura dell'ombra.
In autunno le foglie si colorano con sfumature molto belle e pure in inverno le nebbie e le brine hanno il loro fascino.
Le colline che sovrastano il paese sono adorne di tre belle costruzioni. Verso Briona si vede il vecchio castello, ora trasformato in bella villa padronale.
Al centro della collina si nota una grande costruzione, che oggi è occupata dalla Casa di Cura Privata "I Cedri". Verso Sizzano, sempre sulla collina, c'è l'antica Chiesa Parrocchiale intitolata ai Santi Pietro e Paolo, che troviamo nominata per la prima volta su una pergamena datata 1157.
All'interno è particolarmente interessante un ciclo di affreschi del XV secolo che narra il lavoro e i costumi dei faresi di quel tempo.
L'altare in marmi policromi risale alla metà del '700.
In paese la Chiesa Parrocchiale, intitolata ai Santi Fabiano e Sebastiano, è stata costruita dal 1601 al 1616, su progetto del frate cappuccino Cleto da Castelletto Ticino. La facciata a capanna è preceduta da un portico sorretto da sei colonne in granito. L'interno è a tre navate e gli archi sono sorretti da gruppi di tre colonne rivestite di stucco marmoreo. La chiesa è stata dipinta negli anni 1887/1888 dal pittore Paolo Maggi.
Nell'anno 2001, i Comuni di Fara Novarese, Briona e Caltignaga si sono associati dando vita alla "Unione Novarese 2000". Questo nuovo Ente gestirà in forma associata l'integrazione e l'organizzazione di tutti i servizi a favore dei cittadini.
Aree d'Interesse

Sarcofago Romano (Sec. II)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | presso Chiesa di San Pietro e Paolo al Cimitero |
Scurolo di San Damiano (Sec. XVII)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Interno Chiesa Parrocchiale |
Telefono | 0321.829590 |
Borghi - Ricetti - Torri - Edifici e Resti Storici
Sarcofago Romano (Sec. II)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | presso Chiesa di San Pietro e Paolo al Cimitero |
Castelli - Fortificazioni
Chiese - Oratori
Chiesa della Beata Vergine Addolorata (Sec. XV)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Strada vicinale della Madonna dei Campi |
Telefono | 0321.829590 |
Chiesa di San Giuseppe (Sec XVII)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via San Giuseppe |
Telefono | 0321.829590 |
Chiesa di San Pietro e San Paolo (Sec. XI)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Migliavacca (c/o Cimitero Comunale) |
Telefono | 0321.829590 |
Chiesa Parrocchiale dei SS Martiri Fabiano e Sebastiano (Sec. XI)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Libertà |
Telefono | 0321.829590 |
Oratorio di San Giulio (Sec. XVIII)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via San Giulio |
Telefono | 0321.829590 |
Oratorio di Santa Marta (Sec. XVI)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Libertà |
Telefono | 0321.829590 |
Sarcofago Romano (Sec. II)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | presso Chiesa di San Pietro e Paolo al Cimitero |
Scurolo di San Damiano (Sec. XVII)
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Interno Chiesa Parrocchiale |
Telefono | 0321.829590 |
Musei
Museo del Presepe
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Ex scuole - via Cesare Battisti 23 |
Telefono | 3357101259 |
info@presepiofara.it |
|
Web |
https://www.facebook.com/MudePMuseodelPresepe/ (Apre il link in una nuova scheda) |
Palazzi - Ville
