Descrizione
Buongiorno a tutti,
Mi trovo a scrivervi in questo drammatico periodo in cui il mondo si trova a fronteggiare la più grande emergenza del dopoguerra.
La Nostra Comunità, (dico nostra, anche se da anni non vivo più in paese ma che comunque porto nel cuore) è stata già duramente colpita con contagi ed ahimè anche morti.
Quello che sta succedendo appare surreale, impossibile e in certo modo anche lontano da quella che può essere la nostra quotidianità; le misure prese dal Governo sembrano essere estreme ed esagerate. Vi assicuro però che tutte queste sensazioni scompaiono non appena si entra in uno dei reparti dell’Ospedale che sono stati smantellati di fretta e destinati ad ospitare pazienti COVID-19+: lì tutto quello che sembra lontano e non riguardarci in prima persona prende forma, diventa reale e fa paura.
Una delle cose che spaventa di più è il fatto di non avere le possibilità di curare tutti e di arrivare a scelte estreme. L’Ospedale Maggiore si sta trasformando rapidamente con uno sforzo incredibile: corridoi e sale operatorie sono diventate postazioni di terapia Intensiva. Tutto il personale medico e paramedico si deve dividere tra turni in reparti Covid-19 e l’attività tradizionale con turni di urgenza/emergenza in quanto le urgenze stesse restano e devono essere garantite (non dimenticando anche i pazienti oncologici in attesa di trattamento!).
I pazienti COVID positivi o negativi che siano, sono costretti a rimanere soli nei reparti senza avere un famigliare che possa aiutarli, dare un po’ di sostegno o purtroppo in alcuni casi dire loro un ultimo “ciao”.
In questo momento così delicato ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, grande o piccola che sia ma ugualmente importante.
L’aiuto che Vi viene chiesto è quello di restare a casa, non uscire se non per bisogni essenziali, e tanto più queste regole saranno osservate rigorosamente tanto prima finirà questa epidemia.
Restate a casa! Fatelo per Voi ma soprattutto per i Vostri cari specialmente per i più anziani, i più deboli, l’alternativa è perderli: a Voi la scelta!
Il tempo delle passeggiate, delle cene in compagnia tornerà e sarà bellissimo ma in gran parte dipende da noi….
Un abbraccio grande a tutti,
Tutto andrà bene….
Luca Portigliotti
Mi trovo a scrivervi in questo drammatico periodo in cui il mondo si trova a fronteggiare la più grande emergenza del dopoguerra.
La Nostra Comunità, (dico nostra, anche se da anni non vivo più in paese ma che comunque porto nel cuore) è stata già duramente colpita con contagi ed ahimè anche morti.
Quello che sta succedendo appare surreale, impossibile e in certo modo anche lontano da quella che può essere la nostra quotidianità; le misure prese dal Governo sembrano essere estreme ed esagerate. Vi assicuro però che tutte queste sensazioni scompaiono non appena si entra in uno dei reparti dell’Ospedale che sono stati smantellati di fretta e destinati ad ospitare pazienti COVID-19+: lì tutto quello che sembra lontano e non riguardarci in prima persona prende forma, diventa reale e fa paura.
Una delle cose che spaventa di più è il fatto di non avere le possibilità di curare tutti e di arrivare a scelte estreme. L’Ospedale Maggiore si sta trasformando rapidamente con uno sforzo incredibile: corridoi e sale operatorie sono diventate postazioni di terapia Intensiva. Tutto il personale medico e paramedico si deve dividere tra turni in reparti Covid-19 e l’attività tradizionale con turni di urgenza/emergenza in quanto le urgenze stesse restano e devono essere garantite (non dimenticando anche i pazienti oncologici in attesa di trattamento!).
I pazienti COVID positivi o negativi che siano, sono costretti a rimanere soli nei reparti senza avere un famigliare che possa aiutarli, dare un po’ di sostegno o purtroppo in alcuni casi dire loro un ultimo “ciao”.
In questo momento così delicato ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, grande o piccola che sia ma ugualmente importante.
L’aiuto che Vi viene chiesto è quello di restare a casa, non uscire se non per bisogni essenziali, e tanto più queste regole saranno osservate rigorosamente tanto prima finirà questa epidemia.
Restate a casa! Fatelo per Voi ma soprattutto per i Vostri cari specialmente per i più anziani, i più deboli, l’alternativa è perderli: a Voi la scelta!
Il tempo delle passeggiate, delle cene in compagnia tornerà e sarà bellissimo ma in gran parte dipende da noi….
Un abbraccio grande a tutti,
Tutto andrà bene….
Luca Portigliotti
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Ultimo aggiornamento pagina: 22/03/2020 15:59:50